Rugby: a Bologna nascerà il centro d’eccellenza

Come riportato dalle colonne di “più Stadio”, nascerà al centro sportivo “Bonori”, nel quartiere Navile, il “centro d’eccellenza per il rugby giovanile”, rivolto a tutte le scuole della zona ma non solo. Un luogo di aggregazione sportiva che possa, in qualche modo, coinvolgere i ragazzi nella fascia compresa fra i 6 e 12 anni a praticare questa disciplina, magari lasciando il tablet chiuso nel comodino per qualche pomeriggio.

L’idea nasce dall’analisi  sui dati allarmanti estrapolati dalla società Nomisma per conto dell’amministrazione comunale, dai quali si evince il disinteresse verso l’attività sportiva di molti giovani sotto le Due Torri. Per esempio, il 7% dei bambini di età compresa tra i 6 e 10 anni non partecipa a nessuna attività sportiva organizzata. Mentre il 19% dei giovani fino ai 19 anni, non fa sport; picchi che toccano quasi il doppio in alcune zone popolari come, appunto, il Navile.

Per invertire la rotta, il “mondo ovale” e quello amministrativo si sono mosse in parallelo nell’intento di dare vita ad un’idea innovativa.

Una sorta di campo- scuola accessibile a tutti e che possa contribuire al percorso di crescita dei giovanissimi.

Da una parte, la valenza formativa di questo sport, in grado di plasmare carattere, personalità, applicazione e senso di responsibilità, qualità indispensabili per creare un giocatore, ma soprattutto un futuro cittadino del mondo. 

Dall’altra, la disponibilità della giunta a riqualificare le strutture preesistenti rendendole all’avanguardia e pienamente fruibili per i giovani atleti.

MODIFICHE STRUTTURALI&VALORI. Nella cornice di sala “Savonuzzi”, nel ventre di palazzo d’Accursio, si è tenuta ieri mattina la conferenza stampa di presentazione del progetto.

A fare gli onori di casa, ovviamente, l’assessore allo sport Matteo Lepore «abbiamo sposato immediatamente la causa perché crediamo che, una città come la nostra, possa specchiarsi tranquillamente nei valori del rugby. Il fair play, l’educazione alla legalità e l’inclusione sociale sono tutti concetti che sentiamo anche nostri.

Ci concentreremo insieme alla federazione per lavorare sulle criticità dell’impianto e dar vita a questo importantissimo progetto. Saranno indubbiamente necessari alcuni interventi migliorativi, come l’illuminazione, la messa a norma di impianti idrici, l’eliminazione di alcune barriere architettoniche e la copertura della tribuna, ma per affrontare il problema c’è già stato un sopralluogo dei nostri tecnici».

Insomma, le idee sono chiare e la situazione sembra essere già a buon punto. Al termine dell’intervento, l’assessore ha risposto a qualche domanda proveniente dalla sala stampa.

Si parte dalla data del bando e della conseguenze apertura dei lavori di ristrutturazione:«direi tra qualche settimana, non ci vorrà molto». Passando per il piano di coinvolgimento dei ragazzi «siamo già al lavoro per trovare accordi con il club, con le scuole e con altri enti in grado di darci una mano». Chiudendo coi costi che, ipoteticamente, potrebbero riguardare le famiglie per “iscrivere” i propri figli al campo -scuola :«non ce ne sono, sarà tutto gratuito».

RUGBY AL CENTRO. Dissipati i dubbi principali, è toccato al presidente di quartiere Daniele Ara, intervenire sull’argomento « è un accordo importante che si sviluppa attorno a un centro che da sempre funge da punto di riferimento per la cittadinanza. Già qualche tempo fa, avevamo intitolato lo stadio a Pierpaolo Bonori, storico presidente del Bologna 1928 e da adesso direi che l’indirizzo sarà prettamente rivolto verso la palla ovale, con un bando che uscirà prossimamente e che darà la priorità proprio al rugby».

A chiudere la mattinata, il presidente federale Alfredo Gavazzi «indubbiamente la nostra disciplina è quella che più si avvicina alla formazione dei giovani e siamo qua anche per questo. Concetti come il senso di appartenenza oppure il sacrificio del singolo per il bene del resto della squadra, sono alla base dei nostri principi. Ovviamente le strutture sono e saranno fondamentali, quindi non ci resta che ringraziare l’amministrazione comunale per la grande opportunità che si sta creando. Si tratta di una possibilità incredibile e sono sicuro che Bologna la sfrutterà al meglio».

Nella foto, il presidente federale Gavazzi e l’assessore allo sport Lepore.