Il team manager rossoblù Claudio Soavi fa il punto dopo la posticipazione dell’inizio del torneo all’11 aprile
Una luce, seppur flebile, in fondo al lungo tunnel che il Covid-19 ha scavato sotto alla montagna ovale sembra intravedersi. Per prima cosa, gli allenamenti dovrebbero assumere una connotazione semi normale già a partire dal mese prossimo, quando si potrà andare a contatto durante le sessioni infrasettimanali, uscendo così dallo snervante limbo della sola preparazione atletica. Inoltre ci sarebbe una data ufficiale da segnare in rosso sul calendario, quella di domenica 11 aprile, giorno fissato per l’inizio della stagione. Una data che, ad onor del vero, lascia più di una perplessità riguardo al naturale svolgimento del campionato. Per saperne di più, abbiamo contattato il team manager del Bologna 1928 Claudio Soavi.
LA PASSIONE DI SEMPRE. “Nonostante le forti restrizioni con le quali i ragazzi sono costretti a convivere ormai da tempo, i nostri atleti non hanno mai smesso di partecipare agli allenamenti – commenta il dirigente felsineo – Sotto la direzione dello staff tecnico coordinato ottimamente dall’head coach Matteo Ballo, ci siamo divisi tra il Bonori e l’Arcoveggio, dove oltre ai campi abbiamo la possibilità di utilizzare gli spogliatoi, ovviamente in linea con il protocollo e con la collaborazione della società Pontevecchio che gestisce il centro sportivo. Inoltre, grazie all’aiuto di personale medico legato alla società, abbiamo anche effettuato un giro di tamponi e l’esito è stato fortunatamente negativo per tutti. Ora aspettiamo l’8 di marzo, data che dovrebbe sancire il ritorno al contatto fisico”.
FORMAT RIVEDIBILE. Nel frattempo, mentre l’edizione 2021 del 6 Nazioni si appresta a cominciare con l’ex rossoblù Franco Smith alla guida della selezione Azzurra (Italia – Francia è in programma domani all’Olimpico con calcio d’inizio alle ore 15.15), la Federazione ha posticipato ulteriormente l’avvio dei campionati nazionali. Utopisticamente fissato per il 24 gennaio, la FIR ha inizialmente rimandato l’appuntamento al 7 di marzo prima di convincersi a prorogarlo definitivamente sino alla seconda domenica di aprile. Un termine che, inevitabilmente, farà emergere diverse problematiche. “L’ulteriore rinvio è stato un po’ indigesto, perché tutti si stanno allenando proprio per tornare a vivere l’adrenalina e il pathos della partita – ha concluso Soavi – Al di là dell’aspetto sportivo, però, ci sono anche una serie di punti interrogativi legati all’aspetto organizzativo. Voglio dire, se resta questa la modalità del torneo, si arriverebbe a giocare a luglio inoltrato con temperature roventi, senza dimenticare il discorso legato ai tesseramenti annuali che scadrebbero proprio alla fine di quel mese. Staremo a vedere. In attesa di ulteriori sviluppi, intanto, cercheremo di organizzare un paio di amichevoli verso la seconda metà di marzo, per alzare il livello di preparazione e farci trovare pronti ai nastri di partenza”.
(Andrea Nervuti)
Clicca sull’immagine per ingrandirla