Partenza con riserva

Al centro sportivo Bonori sono ancora in attesa degli interventi di ristrutturazione che riguardano l’efficientamento di campi, tribune e spogliatoi.

Come riportato qualche giorno fa sulle pagine di questo giornale, il “neonato” Bologna Rugby ha ricominciato finalmente con gli allenamenti a contatto e, a stretto giro di posta, partirà anche con i primi test amichevoli in famiglia.

Con oltre 600 iscritti, il club ha tutte le carte in regola per tornare protagonista nel panorama ovale italiano, ma per farlo avrà bisogno di strutture adeguate alle ambizioni societarie. A tal proposito, nei mesi scorsi, è stato approvato un interessante progetto di riqualificazione relativo all’efficientamento delle strutture preesistenti.
Purtroppo, però, al momento non è stata ancora cambiata nemmeno una lampadina e, in attesa dell’inizio dei lavori, la squadra continua a sudare sul campo, come confermato dal copresidente Francesco Paolini.

PRIMO PASSO. «Intanto siamo molto soddisfatti per l’ennesima ripartenza e speriamo che questa volta sia definitiva» attacca il dirigente felsineo. «Oggi, per esempio, abbiamo già in programma la prima sfida in famiglia tra le categorie Juniores, mentre il 16 maggio toccherà ai grandi sfidarsi nella consueta partita interna “rossi contro blu”. Un modo per riprendere confidenza con la competizione e con lo spirito della nostra disciplina.
Una tappa necessaria per compiere al meglio quel processo di crescita che ci permetterà di arrivare pronti agli appuntamenti estivi».

PREOCCUPAZIONE. Alla gioia per la ripresa, però, fa da contraltare un piccolo neo, ovvero la latitanza dell’amministrazione comunale nei confronti del programma di riqualificazione del centro sportivo. Proprio su questo argomento, il presidente mostra una velata inquietudine di sottofondo: «Al campo, la situazione è completamente ferma. È vero che stiamo attraversando un periodo complesso sotto tanti punti di vista, dall’emergenza Covid alla campagna elettorale, ma l’iter per l’ammodernamento dell’impianto appare completamente congelato.

Il nostro ambizioso progetto, che varia dall’istallazione di luci a led, quella di impianti fotovoltaici fino alla copertura della tribuna, è stato approvato diverso tempo fa, ma sta attraversando una fase di stallo. Siamo a maggio e la nuova stagione è alle porte.

Insomma, diciamo che a questo punto dell’anno, considerando anche gli eventuali tornei estivi da disputare nei prossimi mesi, speravamo di essere più avanti. Ovviamente questo non inficerà il nostro spirito e continueremo sulla nostra strada, in attesa che la situazione si sblocchi».

RESILIENZA. Nel vocabolario dei rugbisti, infatti, non esiste il termine “mollare” ed ecco allora che il Bologna Rugby prosegue spedito, puntando all’organizzazione del Memorial Bonori, il classico torneo primaverile di rugby seven. «Non intendiamo certo fermarci e abbiamo già dato la nostra disponibilità alla Federazione per organizzare il Memorial Bonori, ormai un appuntamento storico per la nostra città» conclude Paolini.

«Ovviamente si tratterà di un format diverso rispetto al solito, senza le squadre straniere e in completa sintonia con le disposizioni governative. Dovesse giungere il via libera, il Bologna si farà trovare pronto, dando un segnale a tutto il movimento».

Andrea Nervuti